Descrizione

Indicatore di tempestività dei pagamenti relativo all’acquisto di beni, servizi e forniture: l’Istituto ha sempre rispettato i tempi di pagamento concordati con i fornitori.

INDICATORE DI TEMPESTIVITA’ DEI PAGAMENTI (art. 23 , comma 5, lett. a) Legge 69/2009)

Con circolare n. 3 prot. n. 2565 del 14 gennaio 2015 il MEF – Ragioneria Gnerale dello Stato ha fornito alle amministrazioni centrali dello Stato indicazioni sulle modalità di pubblicazione, a partire dal 2015, dei dati relativi alle entrate e alla spesa del bilancio dello Stato e di quelli relativi all’INDICATORE DI TEMPESTIVITA’ DEI PAGAMENTI secondo quanto previsto dal D.P.C.M. del 22 settembre 2014: “Definizione degli schemi e delle modalità per la pubblicazione su internet dei dati relativi alle entrate e alla spesa dei bilanci preventivi e consuntivi dell’indicatore annuale di tempestività dei pagamenti delle pubbliche amministrazioni“.

L’indicatore di tempestività dei pagamenti è definito in termini di ritardo medio di pagamento ponderato in base all’importo delle fatture, per cui il calcolo dello stesso va eseguito inserendo:

al NUMERATORE – la somma dell’importo di ciascuna fattura pagata nel periodo di riferimento moltiplicato per i giorni effettivi intercorrenti tra la data di scadenza della fattura stessa e la data di pagamento ai fornitori;

al DENOMINATORE – la somma degli importi di tutte le fatture pagate nel periodo di riferimento.

Il risultato di tale operazione determinerà l’unità di misura che sarà rappresentata da un numero che corrisponde a giorni.

Tale numero, sarà preceduto rispettivamente:

da un segno – (meno), in caso di pagamento avvenuti mediamente in anticipo rispetto alla scadenza delle fatture;

da un segno + (più), in caso di pagamento avvenuto mediamente in ritardo rispetto alla data di scadenza delle fatture.

Di seguito la tabella relativa ad ogni periodo di riferimento.

Indice di tempestività anno 2019 

Indice tempestività dei pagamenti anno_2019